Diario di missione umanitaria: Chiara Dell’Orto

Testimonianza della volontaria Chiara dell’Orto

Fin da piccola sognavo di andare in Africa e portare un sorriso ai bambini, ricordo che lo scrivevo perfino nei temi a scuola, “andare in Africa e far sorridere i bambini” è sempre stato un mio sogno nel cassetto, quasi un pensiero fisso. Ho sempre amato vedere sorridere le persone ancora di più se il sorriso riuscivo a strapparlo io, anche con semplicità senza troppe aspettative.

Quest’anno alla fine del mio percorso universitario ho voluto immergermi in questa esperienza, non lo chiamo viaggio perché non è stato un semplice viaggio, ma un mix di emozioni uniche e non semplici da descrivere. Sono tornata in Italia dopo due settimane passate nel villaggio di Ngugo in Nigeria, abbiamo conosciuto le persone del villaggio che ci hanno accolto fin da subito e i bambini ci hanno travolto di affetto e amore, abbiamo passato dei giorni bellissimi, cercando di dare supporto alle persone del posto con un corso di formazione BLSD e con visite ambulatoriali per chi ne avesse avuto bisogno.  Ho conosciuto persone fantastiche con le quali ho condiviso quest’esperienza, ho vissuto una realtà diversa dalla mia, ho incontrato molte persone e bambini del villaggio, ho imparato tanto ma soprattutto ho apprezzato la vita con una consapevolezza diversa.  È proprio vero che l’Africa ti cambia, ti stravolge, ti tocca nel profondo del cuore e ci lasci un pezzetto del tuo lì, almeno così è stato per me.

Troppo speciale per descriverlo a parole, ringrazio la dottoressa Mariaolide Tonin per avermi inserita in questa missione e per la fiducia data, ringrazio Rosi per la tenacia dimostrata durante la missione e per l’attenzione nei miei riguardi come una “figlia”, ringrazio l’associazione SOS solidarietà per questa bellissima esperienza ma soprattutto ultimi ma non per importanza, il team formatosi in questi giorni, Vincenzo, Salvatore e Giuseppe, anche grazie alla loro presenza questa esperienza è stata unica e non avrei potuto desiderare team migliore.

Spero un giorno di poter tornare a Ngugo e donare altri sorrisi ai bambini che ci saranno.

Chiara dell’Orto